Il programma nazionale
Tetti Fotovoltaici L'elettricità prodotta in
eccesso viene fornita alla rete (ENEL)Ultimo aggiornamento
21 Dicembre 2001 E’ partito il programma per gli Enti
Pubblici. Dopo una lunga serie
di annunci e di false partenze anche
l’Italia sta cercando di ridurre le distanze da paesi come la Germania
e il Giappone che vantano ormai una solida produzione annua di energia
derivante da pannelli fotovoltaici. E’ infatti partito il programma nazionale “Tetti Fotovoltaici” per gli Enti Pubblici. Per quanto riguarda i privati, le imprese e i Comuni non capoluogo di provincia bisogna invece aspettare un po’ di tempo. Vi consigliamo pertanto di consultare con regolarità il nostro sito per eventuali aggiornamenti. Vi ricordiamo che si
tratta di un programma proposto dai Ministeri dell’INDUSTRIA e dell’AMBIENTE
in seguito agli impegni assunti nella Conferenza di Kyoto al fine di ridurre
le emissioni dei gas serra. Il Programma è rivolto
a soggetti privati e/o pubblici che intendano installare impianti fotovoltaici
su immobili di loro proprietà e riguarda, quindi, la realizzazione di detti impianti
su edifici (facciate, tetti) o su loro pertinenze (cortili, terrazzi,
pensiline, ecc.). Gli impianti ammessi
all’iniziativa dovranno essere collegati alla rete elettrica monofase
(fino a 5 kwp) o a quella trifase in bassa tensione (al di sopra dei 5
kwp). Tra le due tipologie
di impianto sopra individuate, si presuppone che la prima (da 1 a 5 kwp)
interessi i privati cittadini, mentre la seconda (potenza superiore a
5 kwp) riguardi in particolare enti e società. Gli impianti solari
fotovoltaici connessi in rete hanno la particolarità di lavorare in REGIME
DI INTERSCAMBIO con la rete elettrica locale. In pratica, nelle ore
di luce l’utenza consuma l’energia prodotta dal proprio impianto, mentre
in caso di mancanza o insufficienza di luce, oppure nel caso in cui l’utenza
richieda una quantità di energia superiore a quella che l’impianto è in
grado di fornire, sarà la stessa rete elettrica a garantire l’approvvigionamento
dell’energia elettrica necessaria. Sarà fornito un doppio
contatore per registrare i due flussi energetici: quello in entrata
(l’elettricità che si compra dalla rete) e quello in uscita (l’energia
solare in eccesso che può essere venduta). Per Comuni, Università,
Enti Pubblici:
Il decreto presentato
lo scorso dicembre dal Ministero dell’Ambiente indica le nuove modalità
con cui si svolgerà il Programma suddividendo i contributi finanziari
in una quota di circa 20 miliardi riservata a:
Questi soggetti potranno
valersi di un contributo pubblico in conto capitale del 75% per la realizzazione
di un impianto fotovoltaico.Il decreto è stato già pubblicato e le domande
possono essere presentate. Considerando il fatto che a pochi fondi (circa
20 miliardi per tutto il territorio nazionale) corrispondono molte richieste,
consigliamo agli enti pubblici di affrettarsi a presentare la domanda
che deve essere inviata per posta al: Ministero dell’Ambiente Servizio IAR - Programma Tetti Fotovoltaici Via C. Colombo, 44 - 00147 ROMA documenti da allegare alla domanda sono pubblicati nel bando prelevabile cliccando di seguito Bando Ufficiale (fase conclusa) Per i privati e comuni non rientrati nella prima fase: Per quanto riguarda i privati e le imprese, le modalità di erogazione vengono demandate al secondo sottoprogramma che sarà gestito dalle REGIONI e dalle province autonome di Trento e Bolzano. Nella tabella è indicata la ripartizione dei finanziamenti disponibili.
*Milioni di Lire MODALITA’ DI
PARTECIPAZIONE La domanda dovrà essere presentata e firmata dall’interessato secondo uno schema tipo che, in linea di massima, prevede: a) autocertificazione di essere proprietario dell’edificio in cui si vuole installare l’impianto; b) dichiarazione di disponibilità a concedere l’accesso al personale tecnico della Società elettrica distributrice e dell’ENEA, per le verifiche di competenza; c) progetto esecutivo dell’impianto firmato da un tecnico-progettista abilitato; d) impegno a non alienare l’impianto per almeno 12 anni dalla data del collaudo; e) dichiarazione di avere ottemperato agli obblighi previsti dai regolamenti edilizi vigenti; f) indicazione della società elettrica gestore della rete cui il richiedente è allacciato come utente e tipo di fornitura contrattuale; Esame della domanda e assegnazione del contributo E’ importante sottolineare che la data di ricezione della domanda costituisce il criterio di priorità di valutazione (consigliamo quindi di non farsi trovare impreparati) In caso di accettazione della domanda, il richiedente può dare avvio all’installazione. Solo in caso di esito positivo del collaudo tecnico finale, effettuato dall’Enea su richiesta dell’utente, si procederà all’erogazione del contributo finanziario previsto dal Programma. Per consultare i BANDI REGIONALI in cui sono approfonditi articoli e modalità di partecipazione selezionare il link corrispondente alla regione di interesse: Abruzzo La maggior parte dei bandi sono in formato PDF, chi non avesse il programma può reperirlo gratuitamete da questo link: Facciamo
presente che alcuni bandi sono di dimensioni consistenti, il prelievo
del bando può impiegare nella peggiore ipotesi oltre 10 minuti. Ci scusiamo
di questo, ma purtroppo vengono forniti in questo modo dalle stesse
Regioni. REGOLAMENTI EDILIZI: Secondo la normativa vigente, la realizzazione di un impianto fotovoltaico può essere equiparata a quella di un impianto tecnologico (intervento di manutenzione straordinaria). A tale riguardo si può fare riferimento alla legge 662/96 che prevede la procedura di silenzio-assenso. Nel caso in cui invece esistano dei vincoli di carattere paesaggistico-ambientale è necessario il rilascio dell’autorizzazione comunale (v. legge 457/78). NORME ELETTRICHE: Considerando il fatto che un impianto fotovoltaico costituisce un sistema di autoproduzione di energia elettrica, il suo collegamento alla rete deve essere effettuato secondo quanto indicato dalle norme CE 11-20 circa l’interfacciamento e dalle norme CE 64-48 riguardanti la sicurezza degli impianti elettrici. Inoltre devono essere rispettate le prescrizioni che le società elettriche stabiliscono circa le caratteristiche tecniche delle apparecchiature di interfaccia con la rete. REGIME FISCALE: L’esercizio dell’impianto deve fare riferimento alle norme che regolano il regime fiscale degli impianti di produzione di energia elettrica, cioè: denuncia di officina elettrica all’Ufficio Tecnico di Finanza, richiesta di licenza di esercizio e pagamento del relativo diritto annuale, installazione di un contatore per la contabilizzazione dell’energia prodotta e pagamento dell’imposta erariale. Gli impianti di potenza non superiore a 20 kW sono esonerati da tali obblighi (legge 133/99). REGIME TARIFFARIO: E’ previsto lo scambio non oneroso dell’energia tra Utente e Società Elettrica. Lo scambio prevede un corrispettivo per l’uso della rete ed il conguaglio annuale sull’energia scambiata. Per approfondimento di quanto sopra
esposto vale la delibera
224/00 (Disciplina delle condizioni tecnico-economiche del servizio
di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici
con potenza nominale non superiore a 20 kW) Per maggiori informazioni:
·
numero
verde: 800 466 366 ( lun. ven. 9.30 / 13.30) TIPOLOGIE DI IMPIANTI
L’efficienza massima
dei pannelli viene ottenuta quando i raggi solari giungono perpendicolarmente
alla superficie degli stessi. Con un impianto fisso
(v. schema n° 1) i pannelli raggiungono la massima efficienza soltanto
nelle ore centrali della giornata. Cosa Proponiamo? Impianto con inseguitore
solare (v. schema n° 2) in cui i pannelli vengono orientati sempre
perpendicolarmente ai raggi del sole seguendolo dall’alba al tramonto.
In tal modo, garantendo
un angolo di incidenza ottimale dei raggi solari, nell’arco della giornata,
l’inseguitore aumenta l’efficienza dei singoli pannelli di circa il
33%. L’inseguitore solare
è stato progettato e costruito con lo scopo di aumentare l’esposizione
diretta al sole dei moduli fotovoltaici e per fornire più energia possibile
ai sistemi loro connessi. Un microprocessore valuta le letture fornite
da un sensore (pannellino di puntamento) e pilota il moto dei pannelli.
Durante la fase di inizializzazione
l’asse dei pannelli ruota tutto EST fino alla posizione di alba da cui
inizia il moto di ricerca della massima luminosità. Grazie all’algoritmo
implementato, il sistema riesce sempre a trovare il punto di maggiore
esposizione dei pannelli anche in caso di cielo nuvoloso o velato. Inoltre, quando si verificano
condizioni di cielo nuvoloso, nebbia o al tramonto il microprocessore
rallenta la frequenza di ricerca e si arresta quando i livelli di insolazione
sono troppo bassi per ricavarne energia. Nel momento in cui viene
riconosciuta la notte i pannelli vengono ricondotti alla posizione iniziale
e si attende un aumento sufficiente di luminosità per ricominciare il
ciclo. Il sistema è alimentato
da una batteria al piombo 12V 2Ah che preleva l’energia di ricarica
dal primo dei pannelli principali (N.B. l’energia sottratta al pannello
è bassissima: circa l’1%). La ricarica della batteria
interna è controllata in temperatura; la sua durata anche in assenza
di sufficiente luminosità è di circa 20 giorni; comunque la sua tensione
è monitorata ed in caso di batteria bassa o scarica, i pannelli vengono
posizionati a ore 12 e il sistema non riparte fino a che la batteria
non sia ricaricata almeno in parte. DATI da fornire per
DIMENSIONAMENTO impianto connesso a RETE
IMPORTANTE! Quando si parla di consumo
bimestrale o annuo si intendono grandezze ENERGETICHE e cioè espresse
in KWh (chilowattora). Il gestore dell’energia
elettrica, a cui si paga la bolletta, indica sulla bolletta stessa quanti
chilowattora si sono consumati in un periodo (bimestre sulla bolletta
classica o anno se si vede la bolletta di conguaglio). Il KW (chilowatt) è
una unità di misura di POTENZA, diversa dall’energia, e per fare un
dimensionamento di impianto fotovoltaico non basta; può dare un’indicazione
di complemento ma comunque insufficiente da sola. Perciò, quando si richiede
un dimensionamento di impianto fotovoltaico, informarsi sui chilowattora
della bolletta. I famosi 3 KW o 4,5
KW o 6 KW, ecc. che molte persone comunicano del proprio impianto altro
non sono che un indice di quanto possiamo assorbire contemporaneamente
dalla linea elettrica senza far saltare l’interruttore centrale del
contatore. Non vanno confrontati con la potenza nominale dei pannelli
fotovoltaici di un impianto perché essa serve principalmente ai tecnici
per il dimensionamento in base anche alla località ed in base ai consumi
dell’utente; ad esempio, con un impianto fotovoltaico di potenza nominale
di 3 KW si produce molta più energia di quella che in media un utente
con un contatore di 3 KW consuma. Può anche esserci il caso in cui,
invece l’energia prodotta da tale impianto in esempio non è sufficiente
perché i consumi dell’utente sono quasi al limite delle potenzialità
(ma ancora sopportati) del contatore, come ad esempio un uso molto frequente
della lavatrice o del condizionatore. PERCHE’ SERVE SAPERE
I CONSUMI ? Perché per adesso i gestori elettrici (ENEL, ecc.) permettono solo di produrre energia fino al pareggio dei consumi (azzeramento dei consumi in bolletta) e l’eventuale surplus prodotto non viene pagato ma viene messo a credito sulle bollette per gli anni futuri; un impianto che produce un surplus adesso, lo produrrà anche in futuro se non si prevede di aumentare i propri consumi (inizio attività produttive, incremento numero familiari, ecc.); perciò, se non si prevede di aumentare i consumi, la taglia dell’impianto va dimensionata in base alla effettiva necessità di energia. In Germania invece si viene remunerati per l’energia prodotta; più se ne produce e più si guadagna. Forse in futuro (non si sa fra quanti anni) anche in Italia si passerà a questo sistema ed allora sarà conveniente produrre più energia di quella consumata." CONSIGLI Per chi vuole installare
un impianto ad alta tecnologia come quello fotovoltaico consigliamo
anche di migliorare (se già non lo si è fatto) la tecnologia degli utilizzatori
che si vogliono alimentare. La tecnologia avanzata propone elettrodomestici
ad alta efficienza che per fornire lo stesso servizio (luce, movimento,
ecc.) hanno bisogno di minore energia (es. lampade ad alta efficienza,
elettrodomestici di classe A, ecc.) e quindi è il caso di dotarsene.
Il riscaldamento di ambienti, acqua o quant’altro con resistenze elettriche è enormemente dispendioso e va ripensato con altre modalità quali pompe di calore, collettori solari per riscaldamento acqua, ecc.. |
PROSPETTO PANNELLI-INVERTER SUNNY BOY-ENERGIA CON O SENZA INSEGUITORE |
SUNNY BOY | N° PANNELLI | TIPO PANNELLI | Wp | INSEGUITORE | INSOLAZIONE | KWh ANNUI | KWh GIORNO |
TILT 30° r=0.2 | |||||||
ASCOLI PICENO | |||||||
3000 | 2X12=24 | SIEMENS 140W 24V | 3360 | NO | 4,5 | 5188 | 14,2 |
2X12=24 | SIEMENS 140W 24V | 3360 | SI | 6900 | 18,9 | ||
2X11=22 | SIEMENS 140W 24V | 3080 | NO | 4756 | 13,1 | ||
2X11=22 | SIEMENS 140W 24V | 3080 | SI | 6325 | 17,3 | ||
2500 | 24 | ISOFOTON 110W12V | 2640 | NO | 4076 | 11,2 | |
24 | ISOFOTON 110W12V | 2640 | SI | 5421 | 14,9 | ||
23 | ISOFOTON 110W12V | 2530 | NO | 3906 | 10,7 | ||
23 | ISOFOTON 110W12V | 2530 | SI | 5195 | 14,3 | ||
2X9=18 | SIEMENS 140W 24V | 2520 | NO | 3890 | 10,7 | ||
2X9=18 | SIEMENS 140W 24V | 2520 | SI | 5137 | 14,1 | ||
22 | ISOFOTON 110W12V | 2420 | NO | 3736 | 10,3 | ||
22 | ISOFOTON 110W12V | 2420 | SI | 4969 | 13,6 | ||
21 | ISOFOTON 110W12V | 2310 | NO | 3567 | 9,8 | ||
21 | ISOFOTON 110W12V | 2310 | SI | 4744 | 13 | ||
20 | ISOFOTON 110W12V | 2200 | NO | 3396 | 9,3 | ||
20 | ISOFOTON 110W12V | 2200 | SI | 4516 | 12,4 | ||
19 | ISOFOTON 110W12V | 2090 | NO | 3227 | 8,9 | ||
19 | ISOFOTON 110W12V | 2090 | SI | 4292 | 11,8 | ||
18 | ISOFOTON 110W12V | 1980 | NO | 3057 | 8,4 | ||
18 | ISOFOTON 110W12V | 1980 | SI | 4066 | 11,2 | ||
1100E | 8 | SIEMENS 140W 24V | 1120 | NO | 1730 | 4,8 | |
8 | SIEMENS 140W 24V | 1120 | SI | 2301 | 6,4 | ||
12 | ISOFOTON 110W12V | 1320 | NO | 2038 | 5,6 | ||
12 | ISOFOTON 110W12V | 1320 | SI | 2711 | 7,5 | ||
11 | ISOFOTON 110W12V | 1210 | NO | 1868 | 5,2 | ||
11 | ISOFOTON 110W12V | 1210 | SI | 2485 | 6,9 | ||
Insolazione giornaliera media annua = 4,5 KHh/m2giorno | |||||||
Località ASCOLI PICENO su superficie con orientamento SUD inclinazione 30° rispetto all'orizzontale | |||||||
con riflettività ambientale r=0.2 (erba secca, pietrisco, calcestruzzo invecchiato) | |||||||
Prospetto dei possibili impianti. Eventualmente affiancabili modularmente. | |||||||
Per la scelta fare riferimento ai KWh annui prodotti per soddisfare le proprie esigenze. |